Conan - Blood Eagle

altCi sono cose che vanno ammesse per togliersi il peso da quella cosa orrenda che è la coscienza: ho evitato i Conan per anni credendo che fossero la versione ancora più scema dei Manowar; o peggio, l'ennesima band proveniente dalla neanche-troppo-paludosa Savannah (GA) col suo sludge neanche-troppo-paludoso derivato dai Mastodon, con la solita componente cazzona a voler fare la differenza quando in fin dei conti sembrano tutti in gara per far vedere chi ha la barba più lunga. 
Che poi, davvero: Conan, maschioni nordici e mostri in copertina, titoli che non sfigurerebbero sotto un fascio littorio eccetera, le avevano trovate proprio tutte per tenermici lontano.
Poi un giorno per sbaglio ho fatto partire Hawk as weapon (da Monnos, 2012) ed è cambiato tutto ed ho capito di aver sbagliato (fine del momento da gruppo di autosostegno).
 
A farla breve, i Conan sono ciò che sarebbero potuti o dovuti essere gli Electric Wizard da Let us prey/We Live in poi, saltando a occhi chiusi l'attuale e insopportabile fase lo-fi.
Via quella finta aria da cantina da ritorno alle radici e via quella pretesa e pretestuosa messinscena da "ritorno alle radici" che si risolve con dischi suonati male e pure noiosi. Qua ci sono riff saturi che si protraggono allo sfinimento, feedback, voce effettata che fa bagnare chi è sempre pronto per l'ennesimo viaggio sulla luna e quella sublime sensazione di vuoto nelle orecchie che rimane dopo che è finito il disco. 
 
Per quale motivo ascoltare loro piuttosto che mettere su Dopethrone? Per lo stesso motivo per cui vi siete fatti questa domanda invece di scegliere "Black Sabbath" come prima opzione.
 
P.S. Il video ufficiale è uscito ieri, è un capolavoro sci-fi senza senso con crab men tentacolati, astronavi e lumache. Mettetevi comodi e godetene.
 


 
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