Mi è giunta voce dell'uscita (il 27 Maggio) di questo split meraviglioso. Mi è pure giunta voce di un "revival emo" e un "retro-futurismo" che non sapevo esattamente come affrontare. "Ma sai, quelle vibrazioni particolari, i sentimenti". Eh. Eh? Mi va di lusso che, in questo periodo, tendo volentieri a lanciarmi in introspezioni e ricerca di nuovi stimoli...diamo un ascolto.
Piccolo appunto: apprezzo l'innovazione, l'approccio a nuove melodie, idee, qualche cambiamento nella struttura dei pezzi. Tutto questo lo apprezzo ancor di più se avviene all'interno di un genere musicale come l'emo (non fate quella smorfia. vi vedo!) o il post-harcore che tendono alla ripetitività.
Gli Annabel e i Dowsing sono (forse) le due band più sottovalutate tra le tante di Count Your Lucky Stars Records. Sono, fatalità, anche le due che preferisco: due band con un sound semplice e facilmente assimilabile anche da chi si approccia a questo genere per la prima volta.
Questo è uno split semplice, essenziale. Quattro pezzi, scappa via veloce, ma mette perfettamente in luce le due band.
Gli Annabel iniziano con "Always", un pezzo che cresce lentamente per poi diventare quasi ipnotico. C'è un qualcosa che mi ricorda le melodie di Jimmy Eat World, e le atmosfere dei The World Is A Beautiful Place And I Am No Longer Afraid To Die. Insomma, come ve lo spiego? Una roba proprio bella.
La seconda traccia, "Forever", è una demo version del pezzo di chiusura del loro disco "Youth in Youth" del 2012...ed è strana. La versione "riveduta e corretta" presente nell'album è forse il miglior pezzo della band. Una perla. Questa versione è molto più grezza, con le back vocals fuori tempo e dei riff incasinati. Godibilissima eh, per carità, ma che difficilmente si sposa con lo stile degli Annabel che conosco.
Per quanto riguarda i Dowsing, si nota subito un livello di produzione migliore rispetto al solito. "Fistful of Hot Wheels" dura meno di due minuti ma riassume perfettamente il sound del loro ultimo disco "I Don't Even Care Anymore".
La seconda traccia, "World's Finest Chocolate" è stata descritta come "molto estiva". Per quando mi pesi ammetterlo (considerando il mio odio nei confronti della definizione di "sonorità fresca" che non manco mai di rimarcare), devo concordare. Non è un sound che ci si aspetta dai Dowsing, ma non si può non apprezzare. Li sento più maturi, più concentrati e i loro pezzi mi soddisfano molto di più rispetto ai due dei colleghi (soprattutto per quanto riguarda la scrittura dei singoli testi. Spanne sopra tanti altri). Questo pezzo si potrebbe descrivere in mille modi, ma vi dirò solamente che c'è scappata pure la lacrima.
Sicuramente il miglior split dell'anno, con due realtà che hanno riversato di tutto e di più in meno di dieci minuti. Ora, gentilmente, cacciatemi due nuovi full-lenght e toglietemi quel velo di tristezza che mi ritrovo sulla capoccia.