Mi capita spesso di sentirmi in difficoltà in queste situazioni. Voglio dire: trovi un bel pezzo, lo ascolti, lo ascolti di nuovo, e ti riascolti il disco intero e ti ritrovi a chiederti per quale motivo non ne stiano parlando in molti. 

Per carità, magari uno non è fan del genere. Io ne sono un po' l'esempio: background hardcore e, oltre a questo, ascolto solo generi e autori un po' di nicchia. Se poi trovo un lavoro di valore, come il Webtape di Vitamina Meth in questione, inizio a smattare perchè i riflettori ci devono finire su al più presto.

Ammetto di essermi concessa un po' di tempo per assimilare il tutto, fare qualche passo indietro e rivedere qualche idea ed opinione. Zero. La prima impressione è quella che conta, ma vanno fatte delle precisazioni: non conoscevo l'artista e questo, a dir la verità, mi ha aiutata a partire con il piede giusto e senza nessun preconcetto. 

Anche per questo motivo, eviterò le intro esagerate dove si spiega chi è e chi non è, perchè preferisco mettere in risalto proprio il frutto del suo lavoro.

Più che per le basi, io ho un debole per i testi fuori dagli schemi e dai cliché, quelli che ricordano un po' il poetry slam (per fare due esempi di due "epoche" o classi diverse: i testi di Kaos e quelli del più giovane En?gma).

Raramente mi ritrovo ad apprezzare pezzi come "I'll Come Back" o "Way Out", come altrettanto raramente si trovano artisti che dimostrano maturità intellettuale e ti catturano con le parole. "Never count out the underdog", dicevano. 

Se ci si immerge o si serpeggia nell'underground, qualcosa di buono salta fuori...ma la digressione riguardante la scena hip-hop/rap la faremo un'altra volta, magari.

I miei 2 cents: Il rap non è solo skills, dare un 5 in faccia al mondo, dover per forza "fare brutto", schierarsi politicamente o mettersi sul piedistallo. E' una forma d'arte, e la semplicità ne è la chiave (questo ve lo spiega pure in "Done"). Mettiamoci anche la coerenza e l'umiltà. 

"Never In A Million Years" è spontaneo, empatico, e dimostra che non servono necessariamente delle punchlines per ottenere dei buoni risultati. Basta mettere la musica e la propria consapevolezza al centro di tutto, farne la propria prerogativa, e il rewind e il replay sono assicurati.